giovedì 23 ottobre 2014

Richard Deacon e Eric Parry alla British School at Rome

RICHARD DEACON/ERIC PARRY

3-2=1 Bridge, Bangle & Cornice

Meeting Achitecture
Architecture and the Creative Process

The British School at Rome

Via Gramsci 71, Roma
dal 13 ottobre al 4 novembre




(testo e foto Rosa Orsini)
Parte il secondo anno del programma interculturale organizzato dalla British School at Rome dedicato all'architettura e all'aspetto interdisciplinare che la pone in correlazione con altre modalità artistiche. Quest'anno Meeting Architecture inizia con una mostra incontro dedicata a due importanti figure contemporanee dell'arte e dell'architettura: gli inglesi Richard Deacon e Eric Parrry.

Introdotta da una conversazione sul tema avvenuta il 13 ottobre scorso all'interno delle sale della prestigiosa scuola britannica, una sede monumentale sulle pendici di Valle Giulia, la mostra intitolata “Bridge, bangle & cornice” propone al pubblico una documentazione varia e esauriente sui progetti esposti supportata da un video in cui Deacon e Parry parlano della loro collaborazione e di come sono stati realizzati i lavori. Accedendo da un piccolo ingresso al numero 71 di via Gramsci ci troviamo di fronte un piccolo allestimento dedicato ai tre importanti progetti che hanno interessato la città di Londra: il Millenium Bridge (1996), il St. James Gateway (2008-2013) e il Finsbury Square building (1999-2001).

Richard Deacon e Eric Parry vantano una lunga e prestigiosa carriera che li ha visti protagonisti sulla scena internazionale da quasi un trentennio e che ha fatto guadagnare loro anche prestigiosi incarichi accademici.
Richard Deacon, gallese, classe 1949, scultore e scrittore, professore di arte all'Accademia di Belle Arti a Dusseldorf, vive e lavora a Londra. Nel 1987 è vincitore del Turner Prize, premio di arte contemporanea annuale organizzato dalla Tate Gallery, intitolato in onore di William Turner e riservato ad artisti britannici al di sotto dei 50 anni di età. Oggi Deacon è tra gli artisti più conosciuti e apprezzati. Ha rappresentato il Galles alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2007, partecipandovi invece personalmente nell'edizione del 2012. Una carriera lunga trent'anni riassunta in un'importante retrospettiva intitolata “The missing part” presentata in Francia e in Germania nel 2010-2011. Il suo lavoro è raccontato anche dal film di Claudia Schmidt “Richard Deacon – in between”. Su commissione di Louis Vuitton ha realizzato Upper Strut, inaugurata a Singapore nel 2011, mentre a Winterthur nel 2013, su commissione degli amici del Museo di Winterthur, ha realizzato Football.
Eric Parry, (classe 1952) uno dei più famosi architetti del Regno Unito, vive e lavora a Londra dove nel 1983 ha fondato lo studio Eric Parry Architect, Ha realizzato molti progetti nella città londinese riguardanti soprattutto la riqualificazione urbana del centro cittadino come il complesso St Martins-in-the-fields in Trafalgar Square (2002-2008). E' Membro di prestigiosi comitati tra cui il Royal Academy Architecture Committee, il Mayor's Design Advisory Panel e il Consiglio della British School at Rome.
Una carriera prestigiosa in parte raccontata attraverso questi lavori realizzati in collaborazione con Richard Deacon in un incontro intervista mediato da Eric de Chassey, storico dell'arte francese e Direttore dell'Accademia di Francia a Roma- villa Medici.
All'interno della sala impera una maquette, ossia un plastico, una struttura reticolare in acciaio che riproduce in scala il ponte pedonale che attraversa il Tamigi. Il progetto presentato per il concorso del Millenium Bridge (1996) prevedeva il collegamento tra la city con la banksite e la Tate Modern.
Le pareti laterali sono dedicate al progetto per il St. James Gateway (2008- 2013) nel cuore di Piccadilly Circus, con l'esposizione di schizzi, fotografie e sezioni a matita appesi su una gigantografia della piazza. Arricchiscono la documentazione le lettere di corrispondenza tra gli artisti. Bellissima la parete sul lato opposto, composta da pannelli colorati. Rappresentano la cornice ornamentale ideato da Deacon per decorare la facciata dell'edificio. Un lavoro integrativo del progetto che ha interessato una sezione lunga 25 metri, qui riprodotto da una piccola selezione di disegni che però suggerisce pienamente l'idea complessiva della vivacità dell'effetto scenografico.
Per finire, sullo sfondo l'immagine della facciata del Finsbury Square building (1999-2001) affiancato da documenti e da un piccolo plastico realizzato in legno. La mostra rientra nel programma culturale realizzato dalla British School a Roma che prevede una serie di appuntamenti incentrati sul rapporto e sulla ibridazione tra architettura e gli altri processi creativi. Mostre studio e conferenze vedranno partecipare tra l'altro importanti nomi come Jean Louis Cohen, Wouter Vanstiphout, Dante Ferretti, Alfredo Pirri e Thomas Schűtte. Un fitto calendario di appuntamenti che si protrarrà fino alla fine di maggio 2015.

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